mercoledì, Maggio 8, 2024
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Vandalizzato murales per Salvatore D’Aniello, morto a giugno all’Ospedale del Mare

Vandalizzato il murales dedicato a Salvatore D’Aniello sito in Vico Spezzano nel quartiere di Montesanto di Napoli. 

“Vaffanculo Camorra”, questa la scritta in rosso con cui ignoti hanno imbrattato l’opera che raffigura il volto di Salvatore. 

Salvatore D’Aniello, 39enne di Napoli, morì il 18 giugno 2021 nel reparto psichiatrico dell’ospedale del Mare, dove era ricoverato in regime di trattamento sanitario obbligatorio da dieci giorni. L’uomo contrasse, secondo quanto riferito dai medici ai familiari, una polmonite non da covid.

Una vicenda che presenta numerosi punti oscuri perché dal momento del ricovero i familiari raccontano di aver ricevuto solo rassicurazioni, senza essere informati della gravità della situazione. Fino alla mattina del 18 Giugno, quando arrivò la notizia del decesso di Salvatore a causa di una embolia polmonare con arresto cardiaco.

In seguito, la famiglia D’Aniello ha sporto denuncia per fare luce sulla dinamica dei fatti e per accertare le eventuali responsabilità. Attualmente sono in corso le indagini della Procura di Napoli, le ipotesi di reato sono omicidio e lesioni colpose. 

La realizzazione del murales in sua memoria fu fortemente voluta dalla famiglia e dal quartiere e le scritte, rinvenute stamattina, che hanno deturpato il murales hanno fortemente scosso la comunità. 

 

Infatti, come riferitoci dal fratello Luigi D’Aniello “Nel quartiere tutti hanno sempre voluto bene a mio fratello Salvatore ed infatti la realizzazione del murales è stata accettata dai condomini del palazzo e le Autorità sono state informate. Quanto successo stamattina è ingiusto e non rispettoso per la sua memoria e per il dolore della nostra famiglia: Salvatore ha fatto tanti errori, ma non era un camorrista.

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